venerdì 25 aprile 2014

Flûte alla mousse di pesche e vino speziato


"Oggi farete una gara. Tu ed Nicos, l'altro Sous-Chef, inventerete un piatto con queste pesche sciroppate."
Qualche giorno fa sono stato accolto a lavoro con questa frase... Challenge Accepted!

Considerando l'ingrediente base, un mega-barattolo di Pesche sciroppate fatte in casa, non è stato difficile in una cucina attrezzata inventarsi qualcosa... ma come non scendere nel banale? una crostata? dai... Pesche al vino? per favore no... come preparare qualcosa di curioso ma allo stesso tempo rapido e che mi desse la possibilità di continuare la preparazione di tutti i giorni a lavoro?
L'ispirazione l'ho avuta dalla... preparazione di routine stessa! precisamente dalla preparazione della pannacotta.
Guardando la crema addensarsi grazie alla gelatina ho pensato ad una crema di pesche... ma come spezzare il sapore delicato della pesca? ...fondere il vecchio col nuovo... ecco come è nata l'idea di questi

Flûte alla mousse di pesche e vino speziato

Ingredienti per 4 calici
-500 g di pesche sciroppate,
-100 ml di vino rosso corposo,
- cannella,
- 2 chiodi di garofano,
-1 cucchiaio di zucchero,
-10 grammi di gelatina per torte,
- pinoli.

Frullate (che il magico potere della frullanza sia in voi) le pesche fino a ridurle in purea, nel frattempo bagnate 4 grammi di gelatina in acqua fredda (mi raccomando... in acqua FREDDA) ed in un piccolo pentolino versate il vino rosso, un paio di pizzichi di cannella, i  chiodi di garofano, il cucchiaio di zucchero e la gelatina stessa facendo attenzione a farla sciogliere completamente. portare all'ebollizione e riempire all'incirca per un terzo i calici ricordando di togliere i chiodi di garofano.
Lasciate riposare per un ora in frigorifero, nel frattempo ascoltate della musica su Spotify ( vi consiglio questa Various Artists – Hôtel Costes 11 by Stéphane Pompougnac) o nel mio caso continuate la preparazione dei millemila ingredienti del ristorante tipo affettare funghi, preparare impasto per la pizza ecc. ecc!

Passata l'ora dovreste avere dei calici con la riduzione di vino speziato ben salda sul fondo (la mia versione era con meno vino, voi mettetene almeno un cm in più)
10 minuti prima dello scadere dell'oretta versate i 6 grammi restanti di gelatina in un altro pentolino con il 500 gr di purea e cuocete senza portare all'ebollizione, quindi versate fin a poco sotto l'orlo i fluttini (lo spazio necessario per i pinoli) e lasciate risposare in frigorifero per 3-4 ore (si si lo so è una attesa troppo lunga ma ne vale la pena!).


Una volta raffreddati a dovere, ho guarnito con dei pinoli (non guarniteli prima di metterli in frigo.. altrimenti diventeranno gommosi). Pronto! 
Ma alcune piccole delucidazioni.. col senno di poi ho notato che il piatto si può migliorare in alcuni modi.

Eccovi alcune varianti e miglioramenti:

-aumentare la dose di vino per non dover scavare "troppo" per gustarsi entrambi i gusti,
-aggiungere un layer di granatina  in cima al fluttino e guarnire con semi di melograno,
-aggiungere un grammo di gelatina alle pesche e un paio di cucchiai di Liquore Amaretto,
-guarnire con biscotti amaretto sbriciolati e delle sottili fette di pesca.

Io personalmente continuerò a testare alcune versioni, dato che questo "dessert" mi intriga parecchio.

Godetevelo ben freddo! 

Bye by Ostevagabondo

lunedì 14 aprile 2014

Sapori Etnici: Marmellata di Bergamotto

Qui in Grecia ho rivalutato tantissimo alcune verdure e frutti che da noi, in Italia, tendiamo a scartare o a non valutare con la dovuta attenzione.
Tra questi, un vero e proprio must Greco è il Bergamotto, da noi ormai relegato nella zona di Reggio di Calabria a semplice essenza per profumi, shampoo e aroma per l'earl grey Tea. Qui in Grecia è ancora possibile acquistarlo dai coltivatori di zona, che lo trovano delizioso in formato confettura. bisogna lavorarlo con attenzione dato che gli olii sono alquanto nocivi... Eccovi la mia ricetta!

Marmellata di Bergamotto

Ingredienti
-Zucchero (2/3 bianco, 1/3 bruno di canna),
-Il succo di un limone,
-Bergamotti (potete anche usare arance ovviamente!).

Le mie quantità sono in base alla materia prima, di solito tendo a renderla un pò più amarognola... odio il sapore stucchevole dell'eccesso di zucchero. Rapporto Frutto:zucchero: 1:0,9/0:8

Pelare i bergamotti cercando di eliminare quanta più parte bianca sia dal frutto che dall'interno della buccia.
Immergere le bucce in acqua fredda e portare all'ebollizione, sobbollire per 10 minuti e lasciar freddare.

Nel frattempo tagliate in piccoli pezzi i bergamotti, facendo attenzione a togliere tutti i noccioli, frullateli e mescolateli con lo zucchero in una pentola capiente e lasciate rassodare leggermente...
dato che ora verserete le bucce asciugate e tagliuzzate in piccole listarelle con altrettanto zucchero in base al loro peso.
Continuate a cuocere fino ad avere una consistenza "marmellatosa" adatta alle vostre evenienze! 

Gli accostamenti sono vari, è perfetta così com'è su dei crostini integrali, con formaggi leggermente stagionati, come topping per una panna cotta e come accostamento per alcune carni rosse. L'ho provata con del petto d'anatra al vino rosso (di cui vi scriverò la ricetta a breve) e smorza molto il sapore "selvatico".

Se volete conservarla ovviamente sterilizzate dei barattoli, versateci la confettura e bollite a tappo chiuso per una 15ina di minuti, poi lasciate raffreddare a testa in giù... se il tappo continua a "clippare" vuol dire che qualcosa non è andato nel verso giù e ripetete il tutto.. non volete certo morire paralizzati dal botulino.. vero?
Nel mio caso, non è durata abbastanza a lungo per essere conservata!

Alla prossima,
Ostevagabondo