lunedì 30 dicembre 2013

I 10 "Drinking game" per il vostro Capodanno (e non solo)

Quante volte vi sarà capitato di passare una serata tra amici, cercando magari qualche bel gioco da fare tutti insieme e puntualmente non avere mezzi/idee? Si finisce il tutto improvvisando un frutta/fiori/cantanti/città, un gioco dell'impiccato o (abitudine che tristemente stà aumentando) ognuno per conto proprio su Facebook, a giocare a Candy Crush...


... è qui che intervengo io, che dopo le tante serate passate a far ubriacar  bere gli amici e a ricercare quelli più rapidi ed interessanti del net vi propongo i "10 Drinking game" e sfide che potrebbero salvare il tuo capodanno/festa:
  1. Il cavallo 
Gioco rapido da innescare ad inizio serata: tutti dichiarano qual'è la mano con cui scrivono abitualmente e sono obbligati a bere con la mano opposta. Chi assiste all'infrazione deve indicare impunemente l'errore gridando "CAVALLO!" Il povero cavallo sarà costretto a nitrire e a bere un bicchiere tutto in una volta.

     2.   "Roxanne" o "Thunderstruck"
Un classico: si fanno partire brani musicali con testi ripetitivi e si prende una bottiglia (o più di una). ogni volta che nella canzone (tipo in Roxanne dei Police) si sente la parola "roxanne" o "red light" si beve una sorsata e si passa la bottiglia... per quanto riguarda Thunderstruck, quando si si sente la parola "Thunder"... l'ho provato con un documentario... e riesce ugualmente! assicuratevi che la canzone sia efficiente!

     3.   Edward mani di birra

Per questo gioco serve del nastro adesivo: si attaccano 2 bottiglie di birra (da 66cl al litro possibilmente) aperte a tutte le mani degli invitati e sono obbligati a finirle prima di poter anche solo prendere il cellulare in mano... fatto a serata inoltrata è cattivello.
   
     4.    Buzz!


Ci si mette in circolo e si comincia a contare. tutti i multipli di 7 devono dire "buzz" al posto del numero... Pena: bere un bicchiere! Il record arriva oltre 1200... quale sarà il vostro?

   5.    "MeoMeo" 

Gioco di un amico giapponese (di cui vi parlerò in un altro post) basato sulla scommessa:
tutti i giocatori chiudono le mani a pugno e le uniscono così.
In base al numero di giocatori si quatifica fino a quanti "MeoMeo" è possibile arrivare in base ai pollici utilizzabili. Tipo se si è in 4 il MeoMeo potrà arrivare da 0 a 8. A turno tutti i giocatori devono scegliere quanti pollici alzare appena il giocatore di turno dice MeoMeo(e il numero). Se il giocatore becca il risultato tutti gli altri bevono.. altrimenti beve lui! Vi assicuro sembra complicato... ma è parecchio divertente! (sconsigliato se si è in tanti!)

    6.    "Limoni!"

ogni giocatore avrà come soprannome un numero da 1 al numero di partecipanti più la parola limone.
Inizia chi ha almeno un indumento giallo (o ne afferra uno per prima) dicendo il proprio nome-limone (tipo 4 limoni) poi dicendo zero limoni per terminare il turno con il nome di un altro giocatore (tipo 2 Limoni). Ora il giocatore 2 limoni deve fare lo stesso ma senza riindirizzare il turno verso il giocatore precendente... se ti incespichi nel parlare bevi. Hard.

   7.    "Io non ho mai..."


Famosissimo (ci gioca anche Peter Griffin facendo ubriacare terribilmente Quagmire) gioco dove a turno si "confessa" qualcosa che non si ha mai fatto... e dove quelli che l'hanno fatto devono bere! Se tu stesso confessi una bugia, bevi ;) (trucco per far bere tutti con un "non ho mai bevuto dell'acqua")

   8.    Ora di fuoco

Semplice, orologio alla mano, si beve uno shot di birra (di BIRRA mi raccomando!) per ogni minuto. per un ora. Buona fortuna.

   9.    Il mago saggio


Nastro adesivo e birre in lattina! Man mano che si bevono birre, si impilano collegandole con del nastro adesivo... vince il soprannome "mago saggio" chi ha lo scettro più imponente. Gli altri saranno chiamati con lille aggettivi screditanti tipo "inutile discepolo" o "debole apprendista".
Piccole varianti:
Mago bianco: chi arriva a quota 10 lattine, diventa un mago bianco. Il secondo ad arrivarci deve sfidare il primo con il proprio bastone di lattine e solo chi lo mantiene integro potrà essere considerato il sommo arcanista.
"Sei davvero saggio": non si potrà più esprimersi verso l'ubriachezza con la parola alcol e limitrofi... i maghi sono semplicemente SAGGI quindi niente più "sei davvero ubriaco!" ma "sei davvero SAGGIO".
Chi sbaglia beve in una sola volta una lattina o ne perde una del bastone.

   10.   AnimalE

 Semplice, si inizia dicendo il nome di un animale ed il giocatore accanto deve utilizzare l'ultima lettera per scegliere il prossimo animale (gattO>OratA>AringA>ecc.) chi sbaglia o non  trova un animale plausibile beve!

Con questa carrellata di dolori epatici vi lascio all'organizzazione del vostro Party! Qui avrete un rapido post da consultare in caso foste a "secco" di idee! 

Divertitevi e bevete responsabilmente! (e di qualità! ^____^)




giovedì 26 dicembre 2013

Parte 1: La "Grinchata" di Natale

E' decisamente opportuno dedicare alcune righe alle ultime settimane di assenza, che mi vedono in territorio Scozzese (precisamente ad Edimburgo) alla ricerca di ricette e piatti fuori dalla norma (oltre ad una sistemazione stabile!).
La maggior parte del tempo l'ho dedicata alla revisione del nuovo sito (ufficiale) che malgrado gli smanettamenti, plug-in e gomitate alla Fonzie non era all'altezza del tempo dedicatogli :(
Doveva essere un grande regalo natalizio, ma il Grinch l'ha rubato. Mi dispiace.
Mi vedo quindi costretto a dover rimandare l'inaugurazione an un momento più libero da impegni, posti belli da vedere, croci celtiche, castelli e piattoni di Haggis...

Continuerò su questa piattaforma per ora,

Cheers,
Aldo

lunedì 9 dicembre 2013

Desperate website creator...

"Ma chi me lo ha fatto fare."
Self Cit.
In questi giorni sono a Roma per salutare un pò di amici e nel tempo libero ho cominciato a smanettare nella creazione del nuovo sito... ho la testa che mi fonde.

Senza Bagnomaria.

La nuova piattaforma reggerà meglio i video, le gallerie immagini (che finora non ho utilizzato) e tanto altro ancora!

Stay Tuned.

 

mercoledì 4 dicembre 2013

Non sono morto, sono in viaggio.

Mha...
 Esatto, in questa settimana repentina sono tornato in Puglia per un cambio/valigie/baracca/burattini/saluti/ebaci prima del tramite in Scozia.
Non sono morto (anche se al Farewell Party a Paceville c'ero quasi) sono semplicemente in trasizione quindi non perdetevi d'animo. Stiamo (doppia personalità rulez) lavorando per voi.

Smackete,
Al

lunedì 25 novembre 2013

Giovanni: "Italian Food, un format vincente"


Se c'è una branca in cui non ero molto ferrato in cucina questa era la linea ittica.
Nel mio ristorante di famiglia (nell'entroterra pugliese) i piatti di mare sono alquanto rari e di solito si limitano ad una spigola grigliata al cartoccio (o sottosale al forno) e al polipo alla luciana.
Piatti abbastanza semplici.

Qui a Malta è tutta un'altra cosa. Qui cucinare il pesce diventa un'arte.

Arte che ho adocchiato nelle mani esperte di Giovanni, Chef del Ristorante "IlPirata" a San Giuliano. Posto in cui lavoro.
Giovanni, scuola '81, mi ha "iniziato" a questo mondo gustosissimo, vastissimo e capace di enormi soddisfazioni.
"Lavorare" con il pesce non è per niente facile, se conosco alcune dritte su come trovare il migliore sul banco senza beccare fregature, su come sfilettarlo e pulirlo sia cotto che crudo lo devo particolarmente a lui.
Il suo approccio innovativo alla branca ittica mi ha incuriosito subito data l'originalità di alcuni piatti, curiosità che si è presto tramutata in amicizia e "brainstorming" su come bilanciare e innovare ancor più alcune ricette già precedentemente elaborate.
Giorno dopo giorno, colpito dalla sua storia mi son deciso a fargli alcune domande (che condividerò con voi) che mi  hanno fatto ben capire che persona interessante e piena di risorse ho come collega.
Cosa ti ha portato a scegliere Malta come tua ultima meta?
"Diciamo che è la meta più vicina a casa mia essendo io siciliano. Quindi incuriosito da questa piccola isola ho pensato di vedere come è interpretata qui la cucina italiana."
Quali esperienze e posti hai visitato prima?
"In Thailandia una stagione, 5 anni a milano e sempre in sicilia, vicino casa mia e dintorni."
Come la vedi inquadrata la cucina italiana nel mondo?
"La cucina italiana, l'unica cucina al mondo (sorridendo), è un business anche per chi non è italiano e non è competente di cucina... l'ho notata sempre abbastanza "approssimativa"... anche in stati molto vicini ad essa!
 ed in Italia stessa?
"L'Italia è l'oracolo della cucina."
E come è valutata? 
"Come tutto quello in cui ci si abitua, è data per scontata la buona cucina italiana. Ormai è diventata un "format" assicurato e vincente all'estero... Basti pensare agli spaghetti alla bolognese che per noi è un piatto banale mentre in altri paesi è un must."
Cosa consiglieresti a chi, già con esperienza nel nostro settore, vuole provare la sfida del mercato estero?
"I paesi dell'est. Recarsi dove ancora la cucina italiana non ha preso piede ed essere pionieri nell'insegnamento in questa vastissima branca gastronomica."
 Cosa ti ispira maggiormente in cucina? In cosa ti consideri specializzato?
"Io amo il pesce anche se non lo mangio (ride). Penso di essere molto portato per l'ittico grazie ai grandi maestri che mi hanno insegnato tutto quel che so su questa linea... lavorare questo prodotto con estro ed esperienza mi appassiona molto."
Ci consigli una ricetta?
"Ma certo!"

Rolls di ricciola con con pinoli tostati zucchero&sale, pomodori secchi e pecorino pepato

Ingredienti per 24 Rolls (6 porzioni o 4 abbondanti):

  • una ricciola del peso approssimativo di 500gr (o 360gr di filetti puliti dalle lische e dalla pelle)
  • 240gr di pancarrè grattugiato (pane bianco morbido)
  • un uovo
  • una manciata di parmigiano
  • 2 sottili fette di formaggio pecorino pepato
  • una piccola confezione di pomodori secchi
  • pinoli (circa 80.. ma non fatemeli contare dai!)
  • sale qb
  • zucchero qb
  • pangrattato
  • le foglie tritate di un gambo di prezzemolo

Sfilettare il pesce ed eliminare tutte le spine, le interiora e la pelle (chiedete di farvelo pulire in pescheria, presto prosterò un videoCC su come pulire rapidamente il pesce) e riducetene in poltiglia la carne. Mescolatela con il formaggio parmigiano, il pancarrè grattugiato, l'uovo, un bel pizzico di sale, il prezzemolo e lavoratelo fino ad ottenere un impasto omogeneo con la consistenza di quello delle polpette.
Tostate i pinoli in una padella anti aderente e quando si saranno imbruniti salate e zuccherate facendoli leggermente dorare (non caramellate! i pinoli devono rimanere singoli... quindi gestite la temperatura e spadellate velocemente).
Spalmate circa una noce abbondante di impasto sul palmo della mano e  inglobateci dei piccoli fiammiferi di formaggio pecorino, una strisciolina di pomodoro secco che avrete precedentemente tagliato e 3-4 pinoli.
chiudete tutto fino a creare un piccolo roll della grandezza di una crocchetta (fate molta attenzione a chiudere le due estremità in modo che non fuoriescano gli ingredienti) ed impanate leggemente in un fondo di pangrattato.
Cuocere in forno a 200 gradi con un filo d'olio extravergine d'oliva (sia sopra che sotto) fino a completa doratura . Servire su un letto di rucola e pomodorini con un pizzico leggero di pepe.
Questa ricetta è un'apoteosi di sapori.

-"L'avatar di qualsivoglia bastoncino di pesce"-
(selfcit. dopo averlo assaggiato)

Quando addentate uno di questi rolls (servito ben caldo) si assapora un'esplosione di gusti. La dolcezza del pomodoro secco contrasta la piccantezza del pecorino ed i pinoli durante la cottura in forno rilasciano il sale e lo zucchero all'interno dello stesso... insaporendo la ricciola perfettamente.
Da rimanerci basiti. Davvero.

Questo piatto (e molti altri) è tra i più graditi dai nostri clienti affezionati.

Grazie Giovanni per le lunghe chiacchierate e per i consigli in amicizia, ne farò tesoro e son sicuro che ci rivedremo presto... magari in qualche altra parte del mondo!

venerdì 22 novembre 2013

Luke, esce in un locale a Manchester e si ritrova postsbornia a PARIGI.


Come fai a non volergli bene.
Luke Harding, un ragazzo di 19 anni di Oldham (UK, nei dintorni di Manchester) dopo una serata su di giri in un locale della sua città si ritrova catapultato a Parigi. Non è la nuova trama di "Una notte da leoni 4" ne un remake di "mamma ho perso l'aereo" bensì ciò che è realmente successo qualche giorno fa, complice il sempre più diretto rapporto smartphone/carta di credito/alcol. Poteva mandare un messaggio malinconico alla sua ex ma NO.
Uscendo dal night Project Tokyo, una volta salito sul taxi ha espressamente chiesto al tassista di recarsi in aeroporto. Voleva vedere la Torre Eiffel.
Ha prenotato tutto via Smartphone durante il tragitto (ovviamente senza ricordare nulla) per poi trovarsi in aeroporto per imbarcarsi la sera stessa.
Solo alcuni scatti nell'ebrezza testimoniano i suoi spostamenti, quando con un enorme malditesta si è risvegliato la mattina seguente nelle toilette dell'aereoporto di Charles De Gaulle, quasi 500 miglia da casa sua.
 -"Avevo il passaporto con me e l'ho usato per confermare la mia età per bere durante la serata"-
 dice Luke, che in mattinata ha twittato una sua foto vicino all'arco di trionfo scrivendo nelle descrizione "Sat outside the Arc De Triumph eating a croissant"  
-"Il tassista mi ha chiesto cosa andassi a fare a Parigi ma non potevo semplicemente dirgli di essere un idiota ubriaco, cosi ho inventato la storia di essere un giovane medico invitato ad un convegno"-.
-"La mattina dopo appena svegliatomi, ho chiamato mia madre dicendole di venirmi a recuperare dall'aereoporto di Manchester alle 8 p.m., quindi ho dovuto spiegarle l'accaduto... Ovviamente mi ha dato del pazzo"-



-"Nelle restanti 8 ore ho deciso di visitare Parigi e la torre Eiffel, ma la fila era troppo lunga!"-
 Questo viaggio "Délit de Fuite" è costato circa 300 sterline, ma il successo su twitter è stato dilagante.
Il chitarrista anglosassone Dave Harris ha twittato -"Non conosco Luke Harding ma voglio stringergli la mano"-.

Mio caro Luke, stima stima stima dilagante. 
Ci vuole stile in certe cose. Yeah!

giovedì 21 novembre 2013

Malta: 10 esperienze da non perdere assolutamente

Ho vissuto quasi 10 mesi qui a Malta e presto partirò per la mia prossima destinazione: La Scozia.
Questa splendida isola per quanto piccola è un posto speciale, pregno di esperienze, persone e momenti unici.
Voglio farvi partecipe dei miei ricordi.
No, non sarà la solita hit parade delle scontate mete da visitare (penso di aver visto qualcosa di simile su youtube... agghiacciante) da rifilare a qualche turista.
Questa è la mia lista totalmente personale e soggettiva. A qualcuno non piacerà. A qualcun'altro verrà in mente "chi me la fa fare ad andare fin lì". Liberissimi di pensarla come volete, non sono un promoter turistico!
Alcune sono mete conosciute, altre meno... Lasciate nella camera del vostro albergo la guida Lonely Planet e perdetevi. Così ho scoperto questi posti, che rimarranno scavati sulla mia pelle per lungo tempo e di cui voglio farvi partecipe.
1) La torre nel Giardino -Floriana-
Dopo una lunga camminata, dalle parti del porto tra Msida e Floriana, son capitato in un giardino botanico. Un luogo davvero particolare, che a tratti sembrava quasi abbandonato (non per il disuso ma per la tranquillità) con una magnifica torre sul mare.
 
Posto perfetto per passare qualche ora nel più assoluto relax, nel verde e per fare qualche scatto sulla baia.
2) Unirsi ad un gruppo che fa karaoke -Bugibba-
Bugibba è famosa per essere una "piccola inghilterra", molti abitanti del regno unito hanno scelto questa città leggermente a nord dell'isola per godersi la pensione... nello stile anglosassone!
Fatevi trascinare in uno degli svariati pub o locali di bugibba per bere una buona birra e cantare qualche canzone... vi stupirete di come sarà facile attaccar discorso tra una canzone e l'altra con attempate signore con la voce da cantante professionista e panciuti vecchietti amanti del Old Rock... da provare! 
3) Cercare la grotta segreta di Comino -Comino-
Tutti conoscono Comino e Cominotto come la meta per escursioni balneari preferita dai turisti, basta recarsi a Cirkewwa e prendere uno dei numerosi traghetti, ma non tutti sanno che se invece di limitarsi ad affittare una sdraio nel porticciolo appena arrivati si fa un valido uso delle gambe è possibile visitare una zona da sogno dove fare snorkeling e tuffi strepitosi.
Se non avete paura di un pò di trekking, è il posto che fa per voi.
4)Visitare Victoria, dopo aver assaggiato un buon vino locale -Gozo-
Gozo è molto rurale rispetto a Malta, la piccola isola compagna si presta bene ad una escursione eno-gastronomica... dal punto più alto è possibile una vista a 360° gradi dell'intera isola.. magnifico.
Vagateci con un amico ed una buona bottiglia di Vino ghiacciato!
5) Tuffi a mezzanotte a suon di Raggae in un BoatParty del JUULS -Sliema Ferries-
Il Juuls è uno uno dei pochi locali controtendenza di Malta, totalmente dedicato alla musica reggae. I suoi Boatparty sono quasi sempre SoldOut, quindi è consigliatissimo prendere il biglietto con un pò di anticipo!
La nave si ferma in pieno mare e con il sottofondo della musica è possibile tuffarsi col mare illuminato della luna... wow.
6) Una serata tra amici a Spinola Bay, vicino alla statua del pescatore -San Giuliano-
Questa piccola baia è l'ideale per una passeggiata, un break gelato e qualche chiacchiere in compagnia. Lontano dai locali chiassosi nel molo c'è una statua commemorativa di un pescatore maltese... con un piccolo gatto!
Ho splendidi ricordi qui e ci vado tutt'ora spesso per rilassarmi dopo una giornata lavorativa.
7) Uscire in tenuta "weird" alle 2 di notte -Paceville-
Indossate i vestiti più strambi che avete, e concedetevi una notte di follie a Paceville! Fate amicizia, ballate, bevete (con moderazione!) e lasciate a casa tutto. 

Godetevi la più completa libertà che questa isola più concedervi, salutate estranei, abbracciate sconosciute e fate balletti vintage per le vie di questa meravigliosa isola!
 8) Perdersi nei vicoli della città silente -Mdina- 
 Opposto alla chiassosa Paceville c'è Mdina, La città silente. Percorrete gli stretti vicoli medievali (sia di giorno che di notte) e sentitevi catapultati nel 1400 mentre godete dei più odierni bistrot e ristoranti tipici.
 Ed ovviamente rilassarsi un pò sui cannoni della piazza.
9) Divorare un pastizzi alla ricotta aggiungendoci la nutella -Ovunque-
Non poteva mancare la "Kimikata"® del post: Malta è piena di rosticcerie chiamate "Pastizzeria". Devono il loro nome ai pastizzi (presto posterò la ricetta) una sorta di conchiglia di pasta con all'interno formaggio ricotta... sono una leccornia e sono economicissimi. Una sera pensando a quanto gustosi sono i dolci a base di ricotta col cioccolato mi è venuta in mente questa strana COMBO... e devo ammettervi che non delude assolutamente!
10) Entrare in un bus ARRIVA e fermarsi quando il nome del posto ti incuriosisce.
La lingua Maltese è una lingua a sé stante nata dall'incrocio del siciliano, inglese e arabo, quindi i nomi delle vie sono floridi di rimandi alle diverse culture. Entrate in uno dei mezzi pubblici e fatevi semplicemente trascinare dagli eventi e dalle persone. Ho incontrato una persona molto importante per me solo stando ad ascoltare tutto quello che mi succedeva attorno in questi bus pieni di gente da ogni angolo del pianeta... 

Prima regola del viaggiatore: "niente cuffie e ricettivi!"
 

lunedì 18 novembre 2013

Muffin al cioccolato fondente, cannella e Rocher


Yuuum!
Questa è una ricetta spuntata quasi per caso da alcuni discorsi con Marco, un amico "muffinaro",quando in una sua visita in Puglia, ci siamo scambiati alcune idee tra cui degli ottimi muffin menta e cannella che appena possibile posterò sul blog.

 Il muffin è un dolcetto adottato dalle Americhe che si è ben radicato nella cultura anglosassone ed europea, mascotte ufficiale dei foodblogger e dei dolci preferiti dagli internauti, difatti è possibile trovare migliaia di ricette sul net solo nei siti italiani senza parlare della mole sui siti oltreoceanici.

Perchè?

Perchè sono dannatamente maneggevoli.
Possono essere preparati dolci, salati... al cioccolato come al salmone.. sono perfetti come antipasto, dolce e main course.. in pratica sono un piatto personalizzabile al massimo. Le regole sono semplici e gli ingredienti base quasi standard: unire tutti gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito...), unire tutti gli ingredienti liquidi (latte, uova, burro...)  per poi successivamente unirli tutti insieme. pirottini, tegliette in alluminio imburrate (ma anche tazze in ceramica o vetro termico) e via...

"Tu la fai semplice. ma le dosi?"

Eccole, si sono in grammi ma ho usato la "tecnica del cucchiaio" e sono venuti benissimo:

Muffin al cioccolato fondente, cannella e Rocher
Ingredienti per una 20ina di Muffins:
  • Cacao amaro in polvere 60gr
  • Sale 1 gr
  • Zucchero 300 gr
  • Vanillina 1 bustina (alcuni lieviti per dolci la contengono già)
  • Bicarbonato 2gr
  • Farina 300gr
  • Cannella in polvere 30gr
  • Cioccolato fondente 100gr
  • 4 Uova
  • Lievito in polvere 1 bustina (6gr)
  • Burro a temperatura ambiente 160gr
  • Latte intero 220-250 ml a temperatura ambiente
  • 20 Rocher
  • 20 pirottini per Muffin
Imburrare e infarinare i pirottini prima di preparare i muffin (è odioso doverlo fare dopo dolce quasi ultimato) e prendere 2 coppe larghe. In una verserete tutti gli ingredienti secchi (Cacao, zucchero, vanillina, farina, cannella, sale, bicarbonato e lievito) cominciando a mescolarli facendo attenzione a non versare il bicarbonato, il sale ed il lievito nello stesso momento (bisogna evitare di "bruciare" il lievito... preparare la birra insegna). 
Rompere il cioccolato fondente e scioglierlo a bagnomaria, mentre in un'altra coppa sbattere le uova e versare il latte ed il burro. Ottenute queste due terrine, versare a filo i liquidi nella terrina aiutandovi con un frustino. 
Una volta amalgamato, unire il cioccolato fuso e versare negli stampini imburrati circa 3/4 della capienza.
Scartare i Rocher (non fatemi scrivere ricette a prova di idiota. Ovvio che dovere scartarli!) e immergerli a metà nell'impasto in modo che con la cottura vengano inglobati dalla pasta.
Preriscaldare il forno a 180° (150° se ventilato) e cuocere per circa una 30ina di minuti. Non aprite ASSOLUTAMENTE il forno durante la cottura se non volete dei muffin cavi e sgonfiati. Lasciateli raffreddare con lo sportello del forno leggermente aperto e sono pronti!
 Io ho l'abitudine di cuocerli di notte così da averli sempre pronti di mattina... e perchè amo cucinare di notte solo con la musica di sottofondo. Consiglio musicale per la preparazione:
SeatBelts -Blue-

Godeteveli!


mercoledì 13 novembre 2013

Bajtra, il Liquore di fichi d'india Maltese

Mmmmm dolcezza!

Perchè tralasciare le bevande? abbiamo parlato di cucina, di ricette ma Malta possiede numerosi prodotti tipicamente mediterranei di cui fare vanto... uno tra questi la bevanda alcolica BAJTRA.

Questo liquore nato nel 15° secolo era la giusta risposta alla sete dei cavalieri stanziati sull'isola, nostalgici delle acqueviti del continente. Molto apprezzati per la loro natura idratante, i Fichi d'india (che provengono ebbene si dall'Ind....America.) vengono raccolti nel periodo di completa maturazione dai contadini locali tra agosto e settembre per poi essere triturati (ovviamente senza spine, mica son masochisti) e fermentati con una particolare ricetta mantenuta segreta (ma che ovviamente è possibile imitare, in fondo al post la mia ricetta!).
Ne risulta un liquore dolce e leggero (25° circa), perfetto per le torride giornate estive sia Neat (senza nulla insomma) con bottiglia ghiacciata che nel mixing (viene esportato particolarmente in America per far compagnia alle bottiglie di Tequila, vino bianco e cocktails dolci a base di thè e agrumi).
A mio parere è un prodotto maneggevole e molto simile al Passoã, di quelli che per dolcezza possono essere equiparati al nostro limoncello... di seguito la ricetta di un Cocktail inventato dal mio Maestro di Mixing Fabio riproposto in stile Maltese:

Maltese Passion

  • Tequila bianca 1½ Oz
  • Bajtra ½ Oz
  • Sweet & Sour 3 Oz
  • Un frutto della passione per guarnire.
 
Riempire un bicchiere HighBall di Ghiaccio a cubetti e versare in ordine il Tequila, il Bajtra e lo Sweet & Sour. Mescolare velocemente per pochi secondi con un stirrer, aprire un frutto della passione e versarne la polpa come Top sul cocktail.
Tovagliolino, cannuccia larga da pestati e servire.

"Ma è raro da trovare! Questo cocktail non lo farò mai!"
Bè, anche no.
di seguito vi mostro la mia ricetta per preparare da voi questo liquore, dolce nettare dell'isola Crociata.

 Bajtra, Liquore Maltese a base di fichi d'india

  • 500 gr di fichi d'india puliti e tritati (anche un mix di colori, se volete come risultato un liquore tendente al rosa optate per i bianchi ed i rossi)
  • 5 dl di Alcohol puro
  • 150 gr di zucchero bianco
  • ½ litro di acqua
  • un pizzico di finocchio secco
  • 2 chiodi di garofano
  • 2 cucchiai di Miele millefiori
Passare al setaccio i fichi d'india e mescolare in un tegame con l'alcohol, il finocchio e i chiodi di garofano. Chiudere il tutto ermeticamente e lasciar riposare per una settimana. Trascorso il tempo filtrare tutto con un canovaccio di cotone. Scogliere lo zucchero bianco ed il miele in acqua tepida, aspettare che si freddi e unirlo al succo ottenuto dai fichi d'india. Lasciar riposare per un mese chiuso ermeticamente al buio. Filtrare nuovamente e servire ghiacciato.

Tutto per voi.

venerdì 8 novembre 2013

"Il Pirata" Ristorante, la mia esperienza Maltese


 


Tris di primi: Risotto rucola & ricotta salata, fettuccine con bisque di gamberi, spaghetti 7 sapori del mare
A Malta ci sono già stato. Questo progetto (blog di cucina e viaggi) è nato l'estate scorsa sicuramente qui, tra i più svariati incontri con gente proveniente da ogni angolo del mondo! Malta è un luogo unico,un melting pot del mediterraneo, ma di questo ne parlerò in un altro post.

Io e Claudio
Avete presente la ricetta degli agnolotti di coniglio maltese? È stata preparata nelle cucine del ristorante "IL PIRATA" di St. Giulian's, esercizio di seconda generazione gestito dai 2 fratelli Spiteri Debarro.

Questo storico locale, aperto nel 71 dal padre degli odierni titolari, continua la tradizione ristorativa con un occhio particolare alla rivisitazione dei classici piatti maltesi, un'attenzione decisa all'ambiente, aggiungendo una zona pizzeria gestita da un giovanissimo figlio d'arte Daniele Cordai el'esperienza dei due fratelli affiancati dallo chef Italiano Giovanni, rendendo l'attività  una efficace blend tra qualità, ottimo servizio e gastronomia variegata.
Io, Diana, Sveta, Pietro, Antonio e Vincenzo.

Ci ho lavorato nella stagione estiva dell'anno scorso facendo il bis in questa stagione, trovando in loro non solo la possibilità di lavorare in uno splendido bacino di utenza quale è il turismo Maltese, quanto il rapporto che si è venuto a creare d'amicizia.
Io, Daniele, Gianni ed Ika

 Vi parlerò della mia esperienza personale e di come in questo ristorantino ho trovato oltre a tanti piatti deliziosi anche delle grandi persone.
 L'anno scorso, mentre non sapevo cosa fare tra il tornare in Italia o rimanere a Malta per la stagione estiva ricordo una discussione sulla natura degli "ingranaggi" nella società di oggigiorno con un mio grande amico da cui abitavo... -"Puoi scegliere: o vivi fuori dagli schemi come un "senzacasta" o fai ciò che la società ti impone: sii un ingranaggio che nasce, produce e muore"- 
Ero scosso, per un momento non seppi cosa fare: Rimanere o tornare?
Decisi di rimanere sull'isola solo per 3 mesi, impegni mi richiedevano in Italia, ed avrei poi racchiuso questa esperienza nel cassetto delle stramberie della mia giovinezza... Magari magari anche sul rigo del mio curriculum.. -"Un'esperienza all'estero fa figo"- pensai, e mi buttai in uno dei fattori scatenanti della mia presa di coscienza.
Claudio e Alfredo, i due titolari

Cominciai a cercare lavoro, difficile ormai da trovare data la stagione estiva iniziata da un pò.
L'ultimo giorno, dopo l'ennessimo colloquio infruttoso, entrai quasi con rabbia dentro a questo esercizio dove incontrai Alfredo, il fratello maggiore, sull'uscio che guardandomi dopo qualche secondo mi disse -"dai, vieni a fare una prova, ma lo sai l'inglese?"- ovviamente gli risposi -"of cors"-. 
Non sapevo un'acca di inglese. Esclusivamente quello lavorativo. -"Vediamo come va, male male non ho la più pallida idea di come tornare a casa. Vabbè"-.


"La fortuna aiuta gli audaci" e dopo alcune settimane l'inglese migliorò grazie alla compagnia dei miei colleghi Svetlana, Roberto, Ika è Marisol, uno splendido mix di culture e terre: Bielorussia, Scozia, Giorgia e Spagna.
Ho passato una bellissima estate e sono più che felice di aver incontrato alcuni di loro dopo un anno dalla mia mancanza. Questo assaggio di mondo ha instillato in me ancor più la voglia di vedere cosa c'è "Oltre".

Vi lascio ad un piccolo video che ho creato per questo locale, per farvi assaporare meglio questa parte del mio viaggio. Ovviamente consigliatissimo se vi recate a Malta, by Ostevagabondo!