lunedì 26 maggio 2014

"La battaglia dell'XI secolo": Vino Ippocratico (o Ippocrasso) e squisitezze medievali


Vi siete chiesti perché proprio OsteVagabondo?

L'oste è il proprietario di una Osteria, luogo che nelle antichità formava il trittico della socializzazione insieme alla Chiesa e la Piazza.
Prevalentemente designato per la vendita del vino, si servivano anche pietanze sia fredde che calde d'accompagnamento e svaghi più o meno "legali" (in base alle epoche)...

Ma non sono solo questi i motivi per la quale ho adottato la parola  "Oste".

Quando penso al mio lavoro ed al termine "Oste" mi viene automatico pensare all'Ospitalità, la pratica di accogliere in un determinato posto una persona che normalmente non ci vive. Pensate sia banale? Qui in Grecia hanno sin dai tempi antichi il termine "Xenia" con la quale si descrive il dovere rituale di ospitare come segno di solidarietà i protetti da Zeus: gli stranieri ed i viaggiatori. 

Il secondo termine è Ristorazione. L'azione di ristorare è quella di rimettere in forze il fisico, rinvigorirlo. Anche questa una parola che usiamo senza realmente darle la consistenza che merita. La ristorazione è tra le prime necessità dell'essere vivente e come tale data talmente per scontata.

Personalmente penso che non ci sia nulla di più umano dell'Ospitalità e della Ristorazione.

Difficile sentire realmente queste descrizioni entrando in un albergo o in un ristorante.. devo parte della mia coscienza di questi valori alla Rievocazione Storica.

Sin da bambino ho amato il fantasy ed il medioevo, e quasi per casualità io ed un mio amico fummo indirizzati nella più vicina Associazione Storica Culturale della mia zona: "I Cavalieri de li Terre Tarentine"

Oltre la scherma medievale, qui ho avuto la possibilità di fondere la mia passione per i fornelli con quella medievale: Sono diventato l'oste della compagnia!


Grazie ad alcune ricerche e all'esperienza maturata negli anni abbiamo cercato di rendere partecipi i visitatori delle varie rievocazioni non solo con scontri e battaglie ma anche con l'assaggio di prodotti ormai in disuso o molto rari quali l'Idromele (la bevanda nordica a base di miele), Il Sidro ( una birra fermentata dal succo di mela) e d il Vino Ippocratico o Ippocrasso (vino speziato usato come corroborante e rinvigorente).


Oggi vi parlerò di uno dei miei prodotti, l'IPPOCRASSO.

Il vino è sempre stato utilizzato come veicolo dei principi attivi medicinali ed i vini medicamentosi erano una delle forme galeniche più prescritte. Numerosi autori ne attribuiscono l’invenzione ad Ippocrate, il grande medico greco (460 a.C.). Fu lui a lasciar macerare nel vino greco, forte e ricco di zuccheri, i fiori del dittamo e dell’artemisia. Ne ottenne una bevanda digestiva e stimolante che fino al Medioevo veniva chiamata “vino ippocratico”, “ippocrasso” o più semplicemente vino d’erbe.



È assai probabile che questa bevanda tonificante, sia stata copiata dai Romani che la perfezionarono arricchendola delle foglie aromatiche di timo, rosmarino e mirto. Plinio parla spesso dei vini stomachici, cioè dotati di proprietà favorevoli all’attività dello stomaco. Discoride, medico greco contemporaneo di Nerone, non solo descrive le proprietà di seicentosessanta piante, ma raccomanda il vino di mirto per “migliorare il carattere delle donne”.



Durante il Medioevo la preparazione del “vino ippocratico” risentì favorevolmente dei profumi e dei sapori delle nuove spezie portate dai Veneziani. All’assenzio si mescolarono allora cardamomo, cannella, chiodi di garofano, mirra, zenzero o rabarbaro. A quell’epoca Torino, Firenze e Venezia divennero tre centri importanti per la preparazione dei liquori e dei vini ippocratici, ma fu Torino che poi si affermò come la città più famosa a livello mondiale per l’elaborazione di queste bevande.

CuriositàDiscoride, medico greco contemporaneo di Nerone, non solo descrive le proprietà di seicentosessanta piante, ma raccomanda il vino ippocratico per “migliorare il carattere delle donne”...

Volete assaggiarne un po? Ne avrete la possibilità!

Io e tutta la mia associazione vi aspettiamo Sabato 31 Maggio e Domenica 1 Giugno a Saturo-Leporano per catapultarvi in un'altra epoca di sapori, musiche, artigianato e costumi!


Cercatemi tra gli accampamenti, Csardas (il mio soprannome rievocativo) sarà ben lieto di mescervi ciò che più desiderate!!!!

-La cucina di un popolo è la sola esatta testimonianza della sua civiltà.

Per ulteriori Informazioni:

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-La pagina ufficiale de "La battaglia dell' XI secolo".


-Instagram TAG: #icavalierideliterretarentine

-Foto dei più svariati amici rievocatori e non tra cui Gianluca Antipoli, a cui devo uno dei miei scatti preferiti *___*-

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